Scuola di Medicina Spagirica
A cura del dipartimento Scientifico della Similia
2ª lezione del 1° anno
Teoria di Laboratorio
Docenti: Dr. Roberto Colautti; Marco Vittori; Fabio Patruno; Stefano Stefani




Indice della lezione


Lezione 1


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Indice delle tavole


Domande al docente

3 Azione dei Rimedi Spagirici:
B Azione Elettromagnetica (Spagiria, Omeopatia e Biocibernetica).

 

Come abbiamo anticipato il "Rimedio Spagirico" agisce "informando" di sé per la carica elettromagnetica che possiede (o almeno per ora così si pensa), come nel caso del rimedio omeopatico. Nonostante ciò non si tratta di un'azione omeopatica, l'effetto del rimedio spagirico è infatti completamente diverso da quello del rimedio omeopatico. Secondo noi il rimedio che non agisce biochimicamente agisce per "informazione" come spiegato dal dottor Caddeo nella lezione di Epistemologia 2.
Cercheremo di essere più chiari:
un rimedio omeopatico assunto in assenza di sintomi produce nel paziente sano quei sintomi che va a curare nel paziente malato, come dimostrano il "prooving" e la "patogenesia".
Un rimedio spagirico non produce "sintomi".
Il primo (omeopatico) è "farmaco" a tutti gli effetti. Il secondo, come vedremo tra breve, è assimilabile ad un "nutrimento".

La parola nutrimento in geroglifico è SHEN.  shen


(Una certa egittologia corrente e molto diffusa legge questo termine come "mn n", ovvero "MEN"; seguito dal determinativo di cattivo diviene "malattia", ma significa anche "essere stabile", "coscia" -la sede del Ka umano, o anima eterica-, "nutrice", "pianta di papiro", ecc.)
Questa parola indica però non solo il nutrimento come cibo (per il quale vi sono molti altri geroglifici più specifici) ma più che altro "l'energia sottile" che nutre tutti gli organi attraverso i MO (vasi energetici). È singolare la somiglianza tra la parola SHEN egizia e lo "Shen" come forma energetica dei vasi cinesi.

Risulterà evidente che, come il Maestro S. Hahnemann ha scritto a suo tempo sull'Organon dell'Arte di Guarire, il rimedio omeopatico è una "malattia artificiale" che "l'energia vitale" "riconosce" e combatte eliminando anche la "simile" sintomatologia dovuta allo squilibrio interno.
Il rimedio spagirico invece porta una certa qualità di nutrimento mancante al sistema producendo un equilibrio interiore.

Per comprendere a fondo la questione bisogna sapere che nello spettro elettromagnetico di un organismo vivente troviamo continua variazione di magnitudine (rilevabile oggi con appositi strumenti) e che nello "stato patologico" troviamo forme elettromagnetiche "statiche".
Forme elettromagnetiche sempre cangianti da istante a istante nello stato fisiologico e nello stato patologico forme che nel tempo si presentano uguali a sé stesse.
Una volta compreso questo la moderna medicina biocibernetica ha pensato di sfruttare il fenomeno campionando le frequenze patologiche emesse dal paziente per restituirle allo stesso invertite di fase. Tale terapia è spesso chiamata "omeopatia elettronica" ma una semplice considerazione dei fatti porterà a comprendere che si tratta di una cura dei contrari e non dei simili. In questo caso, come il Maestro dell'Omeopatia S. Hahnemann ha compreso in assenza di strumentazioni sofisticate (quali analizzatori di spettro per segnali biologici, computer di potenze elevata, ecc.), alla frequenza patologica viene contrapposta una frequenza patologica "uguale" nella forma e "contraria" ovvero rovesciata per i valori in frequenze. Questa banda di frequenze invertita annulla quella patologica del paziente e come direbbe il Maestro "sopprime" il sintomo. Questa constatazione non vuole essere però un giudizio su tale forma di medicina. Anche l'antibiotico sopprime i sintomi ma questo non impedisce di utilizzarlo quando necessario. La guida dell'alchimista è sempre il "buon senso", evitando il più possibile radicalizzazioni o integralismi e aprendosi all'utilizzo di tutto ciò che può essere utile nei vari momenti evitando i preconcetti. Tutti i fenomeni sono relativi e anche queste forme di medicina elettronica, come i chemio-farmaci, hanno portato aiuto e spesso salvato vite. Ciò non toglie che questa medicina biocibernetica detta anche di "risonanza" è più simile alla allopatia che alla omeopatia. Infatti è stato studiato, proprio dai costruttori di queste macchine che nessuna sostanza prima di essere dinamizzata e diluita almeno tre volte possiede un campo elettromagnetico significativo. Il campo magnetico compare con una ampia magnitudo nella maggioranza dei casi circa alla terza potenza (diluizione e dinamizzazione con succussioni e/o triturazioni). Da questo momento la magnitudo andrà diminuendo in proporzione alla forma di potenza (Decimale, Centesimale, Cinquantamillesimale). Gradualmente la sostanza si perde nel solvente mentre aumenta il potere farmacologico non biochimico. Poi, raggiunto il famoso limite delle macchine, anche il magnetismo scompare completamente nonostante il farmaco continui ad agire. Dove finisce questa energia che da bio-chimica era diventata bio-fisica e poi scompare dalla soglia di sensibilità degli strumenti? Non sarà forse sublimata su un piano per il quale non abbiamo ancora gli strumenti?
Inoltre l'onda di un rimedio omeopatico è statica come quelle patologiche e non è invertita ma stabile nella banda di frequenze più bassa. La forma d'onda del rimedio omeopatico imita la forma d'onda della banda individuata come patologica ma tutti i rimedi omeopatici restano all'interno di una banda di frequenze molto grave, uguale per tutti i rimedi che naturalmente differiscono tra loro a causa della forma d'onda e non della posizione della banda di frequenze.

Ma la domanda fondamentale è: si crede veramente di "toccare le cause" della malattia attraverso le interferenze elettromagnetiche? E si crede che il Rimedio Omeopatico si riduca in ultima analisi alle differenze di PH o ad un campo elettromagnetico?
Il rimedio omeopatico si presenta elettromagneticamente simile alle frequenze patologiche ma affatto invertito! Esso rappresenta infatti la "malattia artificiale" come la chiama il Maestro dell'Omeopatia.

Per noi la questione si pone nei termini che ora cercheremo di esporre. Quando l'uomo conosceva solo il mondo biochimico pensava che tutto si fondasse su di esso, cercava le cause nella materia e le cause di malattia nel concetto di "stoffa di malattia". Ora abbiamo scoperto l'elettromagnetismo e pensiamo che tutto si riduca a questo: onde e vibrazioni. Forse una realtà più complessa di quanto si creda possibile esiste, permettendo un infinito quantitativo di approcci per l'analisi del reale. Sarà possibile per gli scienziati continuare all'infinito a fare nuove scoperte, sempre più raffinate e utili all'umanità, senza mai arrivare al nucleo essenziale delle "Cause". Queste cause, senza la pretesa di oggettivarle, l'alchimia (e parte della psicologia umanistica) le codifica con i simboli degli archetipi.

Questo potere del rimedio omeopatico si sviluppa soprattutto a causa della dinamizzazione che come dicevamo avviene per succussione e/o triturazione.
Anche nei rimedi spagirici vi è la triturazione dei sali prima di ricongiungerli al liquido e la dinamizzazione delle ceneri nel liquido avviene anche se senza violente succussioni. Le tecniche di dinamizzazione sono molte ma in genere è necessaria una tenue temperatura e il rispetto del principio secondo il quale si dinamizza l'acqua naturalmente: il principio di evaporazione - condensazione della pioggia. Su questo argomento si dirà di più oltre.
Quello che interessa sapere in questa sede è che il rimedio spagirico non presenta affatto una "specializzazione" nella banda grave delle frequenze e nemmeno una fissità delle stesse a creare una forma statica. Il rimedio spagirico si presenta come uno spettro fisiologico andando a coprire l'intera banda delle frequenze analizzabili. L'assunzione del rimedio spagirico non comporta l'allerta dell'energia vitale verso una forma d'onda patologica ma si associa alle funzioni interne per una cooperazione, informando il sistema di sé e donando una certa forma energetica che non esiteremo a chiamare nutrimento dopo aver allargato questo concetto oltre il limite di cibo. Del resto vi è il cibo per il corpo e il cibo per l'anima, il cibo degli Dei, quello degli uomini, il cibo degli animali, quello delle piante e dei minerali.




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