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Domande al docente
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3 Azione dei Rimedi Spagirici:
B Azione Elettromagnetica (Spagiria, Omeopatia e
Biocibernetica).
Come abbiamo anticipato il "Rimedio Spagirico"
agisce "informando" di sé per la carica
elettromagnetica che possiede (o almeno per ora così
si pensa), come nel caso del rimedio omeopatico. Nonostante
ciò non si tratta di un'azione omeopatica,
l'effetto del rimedio spagirico è infatti
completamente diverso da quello del rimedio omeopatico.
Secondo noi il rimedio che non agisce biochimicamente agisce
per "informazione" come spiegato dal dottor Caddeo
nella lezione di Epistemologia 2.
Cercheremo di essere più chiari:
un rimedio omeopatico assunto in assenza di sintomi
produce nel paziente sano quei sintomi che va a curare nel
paziente malato, come dimostrano il "prooving"
e la "patogenesia".
Un rimedio spagirico non produce
"sintomi".
Il primo (omeopatico) è "farmaco" a tutti
gli effetti. Il secondo, come vedremo tra breve, è
assimilabile ad un "nutrimento".
La parola nutrimento in geroglifico è SHEN.
(Una certa egittologia corrente e molto diffusa legge questo
termine come "mn n", ovvero "MEN";
seguito dal determinativo di cattivo diviene "malattia",
ma significa anche "essere stabile", "coscia"
-la sede del Ka umano, o anima eterica-, "nutrice",
"pianta di papiro", ecc.)
Questa parola indica però non solo il nutrimento come
cibo (per il quale vi sono molti altri geroglifici più
specifici) ma più che altro "l'energia
sottile" che nutre tutti gli organi attraverso i MO
(vasi energetici). È singolare la somiglianza tra la
parola SHEN egizia e lo "Shen" come forma
energetica dei vasi cinesi.
Risulterà evidente che, come il Maestro S. Hahnemann
ha scritto a suo tempo sull'Organon dell'Arte di
Guarire, il rimedio omeopatico è una "malattia
artificiale" che "l'energia vitale"
"riconosce" e combatte eliminando anche la
"simile" sintomatologia dovuta allo squilibrio
interno.
Il rimedio spagirico invece porta una certa qualità
di nutrimento mancante al sistema producendo un equilibrio
interiore.
Per comprendere a fondo la questione bisogna sapere che nello
spettro elettromagnetico di un organismo vivente
troviamo continua variazione di magnitudine (rilevabile oggi
con appositi strumenti) e che nello "stato
patologico" troviamo forme elettromagnetiche
"statiche".
Forme elettromagnetiche sempre cangianti da istante a
istante nello stato fisiologico e nello stato patologico
forme che nel tempo si presentano uguali a sé
stesse.
Una volta compreso questo la moderna medicina
biocibernetica ha pensato di sfruttare il fenomeno
campionando le frequenze patologiche emesse dal paziente per
restituirle allo stesso invertite di fase. Tale terapia
è spesso chiamata "omeopatia elettronica" ma
una semplice considerazione dei fatti porterà a
comprendere che si tratta di una cura dei contrari e non dei
simili. In questo caso, come il Maestro dell'Omeopatia S.
Hahnemann ha compreso in assenza di strumentazioni
sofisticate (quali analizzatori di spettro per segnali
biologici, computer di potenze elevata, ecc.), alla frequenza
patologica viene contrapposta una frequenza patologica
"uguale" nella forma e "contraria" ovvero
rovesciata per i valori in frequenze. Questa banda di
frequenze invertita annulla quella patologica del paziente e
come direbbe il Maestro "sopprime" il sintomo.
Questa constatazione non vuole essere però un giudizio
su tale forma di medicina. Anche l'antibiotico sopprime i
sintomi ma questo non impedisce di utilizzarlo quando
necessario. La guida dell'alchimista è sempre il
"buon senso", evitando il più possibile
radicalizzazioni o integralismi e aprendosi all'utilizzo
di tutto ciò che può essere utile nei vari
momenti evitando i preconcetti. Tutti i fenomeni sono
relativi e anche queste forme di medicina elettronica, come i
chemio-farmaci, hanno portato aiuto e spesso salvato vite.
Ciò non toglie che questa medicina biocibernetica
detta anche di "risonanza" è più
simile alla allopatia che alla omeopatia. Infatti è
stato studiato, proprio dai costruttori di queste macchine
che nessuna sostanza prima di essere dinamizzata e diluita
almeno tre volte possiede un campo elettromagnetico
significativo. Il campo magnetico compare con una ampia
magnitudo nella maggioranza dei casi circa alla terza potenza
(diluizione e dinamizzazione con succussioni e/o
triturazioni). Da questo momento la magnitudo andrà
diminuendo in proporzione alla forma di potenza (Decimale,
Centesimale, Cinquantamillesimale). Gradualmente la sostanza
si perde nel solvente mentre aumenta il potere farmacologico
non biochimico. Poi, raggiunto il famoso limite delle
macchine, anche il magnetismo scompare completamente
nonostante il farmaco continui ad agire. Dove finisce questa
energia che da bio-chimica era diventata bio-fisica e poi
scompare dalla soglia di sensibilità degli strumenti?
Non sarà forse sublimata su un piano per il quale non
abbiamo ancora gli strumenti?
Inoltre l'onda di un rimedio omeopatico è statica
come quelle patologiche e non è invertita ma stabile
nella banda di frequenze più bassa. La forma
d'onda del rimedio omeopatico imita la forma d'onda
della banda individuata come patologica ma tutti i rimedi
omeopatici restano all'interno di una banda di frequenze
molto grave, uguale per tutti i rimedi che naturalmente
differiscono tra loro a causa della forma d'onda e non
della posizione della banda di frequenze.
Ma la domanda fondamentale è: si crede veramente di
"toccare le cause" della malattia attraverso le
interferenze elettromagnetiche? E si crede che il Rimedio
Omeopatico si riduca in ultima analisi alle differenze di PH
o ad un campo elettromagnetico?
Il rimedio omeopatico si presenta elettromagneticamente
simile alle frequenze patologiche ma affatto invertito! Esso
rappresenta infatti la "malattia artificiale" come
la chiama il Maestro dell'Omeopatia.
Per noi la questione si pone nei termini che ora cercheremo
di esporre. Quando l'uomo conosceva solo il mondo
biochimico pensava che tutto si fondasse su di esso, cercava
le cause nella materia e le cause di malattia nel concetto di
"stoffa di malattia". Ora abbiamo scoperto
l'elettromagnetismo e pensiamo che tutto si riduca a
questo: onde e vibrazioni. Forse una realtà più
complessa di quanto si creda possibile esiste, permettendo un
infinito quantitativo di approcci per l'analisi del
reale. Sarà possibile per gli scienziati continuare
all'infinito a fare nuove scoperte, sempre più
raffinate e utili all'umanità, senza mai arrivare
al nucleo essenziale delle "Cause". Queste cause,
senza la pretesa di oggettivarle, l'alchimia (e parte
della psicologia umanistica) le codifica con i simboli degli
archetipi.
Questo potere del rimedio omeopatico si sviluppa soprattutto
a causa della dinamizzazione che come dicevamo avviene per
succussione e/o triturazione.
Anche nei rimedi spagirici vi è la triturazione dei
sali prima di ricongiungerli al liquido e la dinamizzazione
delle ceneri nel liquido avviene anche se senza violente
succussioni. Le tecniche di dinamizzazione sono molte ma in
genere è necessaria una tenue temperatura e il
rispetto del principio secondo il quale si dinamizza
l'acqua naturalmente: il principio di evaporazione -
condensazione della pioggia. Su questo argomento si
dirà di più oltre.
Quello che interessa sapere in questa sede è che il
rimedio spagirico non presenta affatto una
"specializzazione" nella banda grave delle
frequenze e nemmeno una fissità delle stesse a creare
una forma statica. Il rimedio spagirico si presenta come uno
spettro fisiologico andando a coprire l'intera banda
delle frequenze analizzabili. L'assunzione del rimedio
spagirico non comporta l'allerta dell'energia vitale
verso una forma d'onda patologica ma si associa alle
funzioni interne per una cooperazione, informando il sistema
di sé e donando una certa forma energetica che non
esiteremo a chiamare nutrimento dopo aver allargato questo
concetto oltre il limite di cibo. Del resto vi è il
cibo per il corpo e il cibo per l'anima, il cibo degli
Dei, quello degli uomini, il cibo degli animali, quello delle
piante e dei minerali.
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