Scuola di Medicina Spagirica
A cura del dipartimento Scientifico della Similia
I lezione del I anno
ETIMOLOGIA ED EPISTEMOLOGIA
Docenti: Dr. Roberto Colautti; Dr. Alberto Rampino; Marco Vittori; Fabio Patruno; Stefano Stefani




Indice della lezione


Indice delle figure


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Domande al docente

4 D   I Quattro Elementi e la Quintessenza.

I quattro elementi hanno ciascuno due attributi:
fuoco caldo secco
aria caldo umido
acqua freddo umido
terra freddo secco

Caldo è un moto verso l'esterno,
Freddo è un moto verso l'interno.
Caldo indica estroversione.
Freddo introversione.

IL LUSCHER TEST È un test psicologico che dimostra la validità dei postulati della Tradizione Alchimica, anche quando vengono applicati secondo un'ottica moderna (statistica).

In questo test:
il "tipo Rosso" = Eterocentrismo e Autonomia
il "tipo Verde" = Egocentrismo e Autonomia
il "tipo Giallo" = Eterocentrismo e Eteronomia
il "tipo Blu" = Egocentrismo e Eteronomia
Egocentrico ha più o meno il significato di "passivo" e indica l'individuo "interessato a sé stesso".
Eterocentrico ha più o meno il significato di "attivo" e indica l'individuo "interessato all'ambiente esterno", vi è sottolineato il desiderio di "uscire da se stessi".
Autonomo è l'equivalente di "essere una causa". L'eccesso di autonomia porta a non considerare le esigenze di armonia dell'ambiente e a scegliere sempre in base alle proprie spinte ed esigenze interne sia l'egocentrico che l'eterocentrico.
Eteronomo è l'equivalente di "essere un effetto". Indica che il soggetto è adattabile ed è condotto a scegliere in base all'ambiente. L'eccesso di adattabilità non permette di vivere debitamente le proprie pulsioni con le relative conseguenze.
Il Luscher Test

Inoltre abbiamo i colori che vengono attribuiti agli elementi e che sono detti colori esoterici.
Aria Giallo
Acqua Blu
Fuoco Rosso
Terra Verde

ELEMENTO ATTRIBUTO COLORE
FUOCO CALDO
Estroversione
Eterocentrico
SECCO
Tensione
Autonomo
ROSSO
TERRA FREDDO
Introversione
Egocentrico
SECCO
Tensione
Autonomo
VERDE
ARIA CALDO
Estroversione
Eterocentrico
UMIDO
Adattabilità
Eteronomo
GIALLO
ACQUA FREDDO
Introversione
Egocentrico
UMIDO
Adattabilità
Eteronomo
BLU

Il triangolo è il simbolo del fuoco se con la punta in su    Fuoco
e simbolo dell'Acqua se con la punta in giù.       Acqua
Il triangolo con la punta in su, simbolo del fuoco,   (caldo e secco) non è una figura roteante, come il cerchio, ma una figura stabile, la piramide è simbolo solido del fuoco che esce dalla terra (triangolo e quadrato). Il vero simbolo solido del fuoco è invece il Tetraedro.
Quando il maschile e il femminile si incontrano, nasce il simbolo della croce croce. Simbolo questo che sta a designare l'equilibrio fissato tra i due principi. Esso rappresenta dunque il raggiungimento del sommo equilibrio (Gesù Cristo Crocifisso, fissato al centro della croce). Dall'incontro perfetto dei due principi nasce il punto centrale che è relativo alla quintessenza e si producono i quattro spazi che sono relativi ai quattro elementi.
Così dall'unione del triangolo con la punta in alto (fuoco) con il triangolo con la punta in basso (acqua) nasce il simbolo chiamato da alcuni Sigillo di Salomone detto da altri Stella di Davide (per non creare confusione la chiameremo stella a sei punte).
Stella a sei punte

Il simbolo dell'elemento aria è prodotto dall'unione del triangolo del fuoco con la base del triangolo dell'acqua.
Aria

Il simbolo dell'elemento terra è prodotto dall'unione del triangolo dell'acqua con la base del triangolo del fuoco.
Terra


Dalla Tradizione vengono date varie sequenze sugli elementi.
La prima che possiamo analizzare è quella astrologica. Su questa sequenza il dottor De Leo ha insegnato nel corso di Astrologia Giudiziaria alla Kemi che la sequenza dei quattro elementi, presa nel suo ordine astrologico (Fuoco, Terra, Aria e Acqua) corrisponde al carattere simbolico del processo evolutivo della materia. Per cui l'alchimista sfrutta questo processo al contrario per disgregare l'individuo e nell'ordine per riaggregarlo.
I segni sono Ariete (Fuoco), Toro (Terra), Gemelli (Aria) e Cancro (Acqua). Poi questa sequenza si ripete nei successivi otto segni zodiacali. Si parte dalla purificazione dell'Acqua (macerazione), si passa all'Aria (la fermentazione, estrazione dell'alcool), si passa poi alla terra (la calcinazione) e se ne estrae il Fuoco (i sali solubili). Poi, scartando la Terra, si ricongiungono il Fuoco, l'Aria e l'Acqua e si dinamizzano come vedremo.


* * *

Dei quattro elementi in Egitto troviamo le seguenti raffigurazioni:


FUOCO Fuoco

La piuma piuma ha fonetica "Sw" sw, ovvero mentre il sole splendente ha fonetica "Hnmmt" hnmmt.

Si ricava che l'elemento fuoco rappresenta la fonte di vita degli individui che si manifesta come sole splendente Sole splendente che rappresenta l'energia ndei tre mondi doppiamente nascosta (o interiore) ma che è giornalmente evidente nel

semiarco diurno (spazio e tempo) t.

ARIA aria


La vela ha fonetica "nfw" nfwovvero il magnetismo indifferenziato n che diventa magnetismo personale per l'individuof , e lega lega l'individuo stesso ai tre mondi

ACQUA acqua


Questo è un geroglifico bilittero formato da "m" e "w" mw, ovvero "anima individuale" dove m indica ciò che è dentro (anima) e windica l'individuo.

TERRA terra


Il simbolo ha fonetica "tA" tAe indica il manifestarsi nello spazio t e nel tempo Adel principio primo .


Il simbolooca o anatra (oca o anatra) ha fonetica "gb" gb e il nome del Dio della Terra è appunto "Geb" Geb. Se seguiamo i riferimenti astrologici noteremo che "g" g(alveare) corrisponde all'archetipo Venere e "b" b (gamba) all'archetipo Luna. Si ricorderà che l'unione di questi due archetipi caratterizza il segno zodiacale del Toro


che è il segno di Terra della quaterna "istintiva", ovvero la più vicina alla materialità.


Segue la ripetizione del simbolo della Terra sovrapposto al geroglifico della cesta cestache in genere significa "Signore di" e ha fonetica "nb" nb, e indica un movimento di elevazione verso la superficie.


Ai quattro elementi vengono anche associate le quattro componenti essenziali del respiro. Nella nostra tradizione alchemica le indicazioni sulle forme di respirazione e sulle posture è andata affievolendosi sempre più mentre è rimasta ben viva in oriente specie per opera della tradizione Yoga. Si può osservare dalle rappresentazioni pittografiche egizie che le posture e i "passi magnetici" erano tenuti in grande considerazione. Quanto al respiro è necessario un approfondimento e una pratica che non può non tener conto delle considerazioni che seguono.

Gli Egizi distinguevano quattro forme di respiro:


il respiro fisico

l'inalazione del principio vitale

l'assunzione del magnetismo mentale

l'assunzione della pura spiritualità bianca


Troviamo infatti su un antico sarcofago le seguenti iscrizioni.

Prima iscrizione:


Ra (il Fuoco)       dona              respiro                      a te      splendente (bianco)   spiritualità(anima)

Ovvero: "Ra il fuoco che dona il respiro a te, con un magnetismo bianco"
(traduzione dottor Angelini).


Seconda iscrizione:


  Shu (l'Aria)                          dona                       respiro                   a te                   magnetismo mentale

Ovvero: "Shu che dona il respiro come magnetismo mentale"
(traduzione dottor Angelini).


Terza iscrizione:


         Geb (la Terra)                            dona                      respiro                  a te

Ovvero: "Geb che dona il respiro fisico"
(traduzione dottor Angelini).


Quarta iscrizione:

      Osiride (l'Acqua)               dona               respiro             a te                       fiume

Ovvero: "Osiride che dona il respiro come canale di acqua" (in questo caso si tratta di un respiro energetico, vitale, astrale, quello che gli Indù chiamano Prana).
(traduzione dottor Angelini).


Riguardo gli elementi vengono date altre due sequenze. Una è:
TERRA
ACQUA
ARIA
FUOCO

TERRA
ACQUA
FUOCO
ARIA

Una si basa sulla velocità del movimento molecolare (le particelle del fuoco hanno movimenti più veloci di quelle dell'aria).
L'altra su un fatto di peso molecolare (le particelle dell'aria pesano meno del fuoco).

Gli unici due che cambiano sono l'Aria e il Fuoco.
Se ne ricava quindi che l'Aria è più leggera del Fuoco, ma il Fuoco è più dinamico dell'Aria.

Se consideriamo il movimento (la rapidità del movimento) avrrmo la sequenza con il Fuoco come ultimo.
Se invece consideriamo il peso molecolare avremo l'Aria come elemento più sottile.

Per quanto riguarda le indicazioni sulle quattro prove alchemiche di purificazione dell'individuo, consigliamo a tutti la lettura di "La luce di Kemi", Kemi, Milano.

La stratificazione più materiale (elemento Terra) che noi conosciamo è quella biochimica. Cioè nel rimedio la parte più materiale che agisce è quella che ha un'interazione biochimica con l'organismo. Quindi porta una modificazione nella struttura organica, fisica, del corpo. E questo è l'elemento più pesante del rimedio, quello materiale.

Poi abbiamo un elemento che si pone come intermedio, che è il magnetismo. L'acqua nel senso più vasto del termine. Il magnetismo sfugge ai sensi ordinari perché non è più appartenente all'elemento Terra. Ma sfugge solo ai sensi ordinari della coscienza che è centrata sulla Terra. Perché nel momento in cui la coscienza si dovesse espandere e dovesse raggiungere lo stato elettromagnetico del proprio essere, allora, in quel momento, non sarebbe più un "segreto" per l'individuo il proprio magnetismo. Conoscerebbe la sua "Magnesia" e sarebbe in grado di riconoscere anche quella degli altri. Non essendo maestri di quel livello possiamo comunque riconoscere una forza interna che chiamiamo "stato d'animo". Corrisponde ai nostri sentimenti che si esprimono attraverso le nostre emozioni che hanno uno stretto legame con i cinque sensi e con il nostro stato mentale.

Dopodiché abbiamo altri tre livelli; l'aria, il Fuoco e la quintessenza. Questi altri tre livelli, vanno a lavorare su strati sempre più sottili.
E oltre l'effetto elettromagnetico, nel rimedio ci sono altri tre effetti, che a livello scientifico noi oggi non siamo in grado di mettere sul tavolo.
Comunque di fatto abbiamo un altro aspetto più sottile, l'aria, il mondo del mentale.
E che è una forma energetica più sottile del magnetismo emotivo. Più dinamica. Si pensa che siano i principi della pianta trasformati in alcool, o sublimati e distillati con le metodiche spagiriche (che vadremo) a interagire con il piano mentale.

Poi andiamo ancora in un altro strato che è il Fuoco.
Questa azione ha qualcosa a che fare con l'oligoterapia nella sua parte grossolana (terra). Si deve però considerare, oltre ai molti elementi chimici minerali e metallici presenti sotto forma di sali biodisponibili, il considerevole numero di elementi che non raggiungono la ponderabilità e che sono presenti quindi con funzione non fisica. Il fuoco di una figura geometrica è il centro della figura. Nell'uomo il fuoco rappresenta la capacità di focalizzare, la coscienza e la volontà.

Mentre si ritiene analogo il Solfo al Fuoco e il Sale alla Terra, al principio Mercuriale (principio di animazione) è analoga l'Anima nella sua duplice struttura. La tradizione attribuisce all'elemento Aria gli attributi di caldo e umido, all'elemento l'acqua i cui attributi sono freddo e umido.

Il Mercurio dei Filosofi ha dunque la caratteristica di essere Umido.
L'Umido è la Vita stessa e il Mercurio la rappresenta.
Inoltre l'Umido corrisponde all'adattabilità o eteronomia.
Stiamo lavorando sul piano dell'Umidità. Cosa è l'umidità?
Caldo (nell'aria) e freddo (nell'acqua) corrispondono a egocentrico (verso l'interno) e eterocentrico (verso l'esterno).
Stiamo trattando dunque dell'adattabilità dell'Anima sia verso l'esterno che verso l'interno. La sua capacità di adattarsi alle situazioni. E su questo lavoriamo con l'Aria che rappresenta il piano mentale e sull'Acqua che rappresenta il piano che noi chiamiamo Emozionale.
L'Aria interagisce nei confronti dell'adattabilità verso l'esterno. Rende l'Anima adattiva nei confronti dell'ambiente esterno. (pensiero ed emozioni) L'acqua va a lavorare sull'adattabilità verso l'interno. E quindi sul sentimento1.

Ora queste due forze (aria e acqua) nella tintura spagirica sono presenti in dosi ponderali. Tutte e due. Vanno a lavorare a livello piuttosto massiccio nel corpo e vanno a dare tutto il loro apporto al livello fisico.
Con l'oleolita solo il principio acqua è presente in dose ponderale. Il principio aria è presente in dosaggio omeopatico.
Nella quintessenza spagirica invece sono le essenze e l'alcool ad avere presenza ponderale. La linfa non è presente e nemmeno i tannini e i principi amari in genere e quindi l'elemento acqua sembra non esserci. Vedremo come in realtà la Quintessenza spagirica viene preparata secondo i tre principi e non secondo i quattro elementi.

Una cosa che è uguale per tutti è che scartiamo l'elemento terra, cioè i sali insolubili. E assumiamo i sali solubili che sono il fuoco, il principio di corporizzazione.

I quattro Vasi Canopi:

Gli Egizi avevano assegnato una particolare importanza a quattro organi del corpo umano: polmoni, stomaco, fegato e intestini .
Essi rappresentano i quattro elementi nel loro aspetto più manifesto e materiale.

Polmoni Stomaco
Fegato Intestini

Questi quattro organi li ritroviamo contenuti, mummificati, all'interno di quattro vasi rappresentanti i Quattro Figli di Horo, posti in un cofanetto nelle tombe egizie.

Quattro vasi


Ai lati di questo cofanetto vi erano le quattro principali Dee Egizie, ognuna delle quali aveva sotto la sua protezione un figlio di Horo.

Nefti

Immagine della Dea Nefti, protettrice di Hapi, simbolo della terra che è in analogia con i polmoni.

Le concordanze fra le quattro Dee, i Figli di Horo, gli organi del corpo e gli elementi erano le seguenti:

Elemento Dea protettrice Figlio di Horo Coperture dei vasi Organo del corpo
Terra Nefti Hapi Testa di babbuino Polmoni
Acqua Neit Duamutef Testa di sciacallo Stomaco
Aria Iside Imesty Antropomorfo Fegato
Fuoco Serket Keb-sonuf Testa di falco Intestini

Nefti Nefti

Il geroglifico è composto dalla costruzione rettangolare in pianta  Costruzione rettangolare e dal geroglifico della cesta Cestache abbiamo visto parlando della Luna.


La fonetica di Costruzione rettangolare è "Hwt" Hwte con la sovrapposizione della cesta indica che questo archetipo è la "Signora delle costruzioni". Tale divinità però si manifesta t in nuce come indica il geroglifico dell'uovo.Uovo


Hapi Hapi oppure Hapi

Hapi è colui che riorganizza la materia squadrando la pietra, ovvero ricostruisce la materia del corpo per porlo in giusti rapporti con lo spirito.


Polmoni Polmoni oppure Polmoni

In questa parola Polmoni di derivazione arcaica, utilizzata nel testo delle piramidi, viene messa in risalto la funzione Mercuriana appartenente a Gemelli. I polmoni infatti rappresentano l'intermediario che trasporta l'aria dall'esterno al sangue.

Il chiavistello Chiavistello chiude i battenti quando preleva ossigeno e li riapre quando deve scaricare anidride carbonica. L'aria dall'ambiente esterno, cioè dall'anima universale, individualizzata, diviene il supporto della nostra vita, poiché essa provoca quella combustione


che ci mantiene il vita. "Nef" Nef è un vento in azione, che che provoca un movimento sul nostro sangue. Sangue in geroglifico è "senef" Senefche è un termine composto da "nef" Nefpreceduto dal chiavistello2 Chiavistello:


il sangue quindi è l'elemento capace di imprigionare l'aria e metamorfizzarla in vita. Ecco che il sangue viene ad assumere il significato di "anima sensitiva": senza il sangue l'aria non potrebbe essere utilizzata dal nostro corpo, cioè l'anemos generale non si potrebbe individualizzare in animus.

Il geroglifico zmaè trilittero ed è formato da "zmA" z m a


Il geroglifico "mA" mAè formato dal principio passivo ("m") seguito dal m principio attivo ("A") A . La lettera "m" mindica l'aspetto passivo della respirazione mentre quello attivo è rappresentato da "A"A .


Nella seconda parola con cui si indica polmone Polmone si rimarca la componente attiva. Sostituendo il determinativo dell'organo fisico con il determinativo di "astratto" si ottiene la parola "unire" unire. I polmoni sono un organo doppio. Essi coadiuvano il cuore nella sua funzione di "animatore". Allo stesso modo sul piano energetico due vasi (che nella tradizione Vedanta sino Ida e Pingala) si fondono in uno (Sushumna).

Il simbolo dell'unione compare anche nella illustrazione in cui viene raffigurata l'alleanza delle due terre, il Nord, simboleggiato dalla corona rossa e dalla pianta di papiro ed il Sud, simboleggiato dalla corona bianca e dal fiore di loto.

Alleanza delle due terre


Neit Neit oppure Neit oppure Neit oppure Neit


La dea della tessitura (Neit) intreccia fra loro le correnti positive e negative (ovvero i vasi energetici - mo) nel nostro corpo in modo invisibile (la manifestazione spaziotemporale è sotto il pelo delle acque). Segue il determinativo della trama e dell'ordito.


Le due frecce incrociate verso il basso indicano che il processo va verso la cristallizzazione (materiazione) ed i due strali (frecce) si incrociano nel punto mediale e quindi nel punto di massimo equilibrio.


Duamutef Duametef


Nel nome di questa divinità troviamo il geroglifico della stella a cinque punte (che significa "l'azione di sospendere") la cui fonetica è "dwA" dwA ovvero . Tale geroglifico è seguito da "mut" mut(l'avvoltoio, che

significa anche madre e morte) e da "tf" (variante della parola padre) rappresentando l'incontro celeste tra il principio maschile (la volontà - qualità prima dello spirito) e la parte femminile che è in lui: la Natura diventa madre e protegge la nascita della spiritualità.

Stomaco è, come si vede, la "bocca del cuore". Il cuore ib o come in geroglifico arcaico "Ab" Ab (diversamente dal cuore Haty) è il cuore spirituale. La bocca rappresenta il luogo ove entra la materia spessa (cibo) e da cui esce la parola ed è quindi il luogo ove avvengono le trasformazioni della materia in energia.


* * *

Iside Iside


Il geroglifico della sede o trono trono ha fonetica indicando il legame con la manifestazione che il geroglifico dell'uovo precisa essere in nuce.

Imesty Imesty


È la divinità che permette all'anima la comunicazione tra i due mondi (fisico e non fisico).


Fegato Fegato


Per esteso sarebbe Fegato ovvero è l'organo ove l'anima si stabilisce

costituendo il legame con il corpo fisico. Per questa ragione il fegato viene chiamato "la porta dell'astrale".

* * *

Serket Serket

Sembra indicare ciò che scende per esprimersi al di sopra della materia grezza e dello spazio-tempo in nuce .


Keb-sonuf Keb-sonuf oppure Keb-sonuf


Il geroglifico indica un movimento che porta in alto il contenuto del vaso lustrale che esce dal vaso e torna in terra.

Il geroglifico rappresenta un incensiere. L'incenso è il profumo per eccellenza del Sole.
Di questa parola il Gentili dice: "Così viene ribadito il congiungimento magico più profondo con il corpo fisico, facendo scendere la coscienza fino ad amalgamarsi col sistema sanguigno, il cuore, ed ottenere il fluidico Mercurio Filosofico ... Questa è l'acqua ardente e sulfurea del Keb, che nutre il concepito seme solare divino al centro del centro".


Intestini intestini oppure intestini


Il geroglifico intestini di intestino ha fonetica

Il geroglifico del ventre dell'animale con le mammelle e la coda ha la stessa fonetica del geroglifico del vaglio vaglio che indica la costante azione di separazione dello spesso dal sottile. Nel ventre dell'animale è contenuto l'intestino; la mammella indica un vaglio del sangue per ottenere il nutrimento per una nuova vita; la coda dell'animale, orientabile come un'antenna, capta selezionando le energie magnetiche cosmiche (se rivolta in su), telluriche (se rivolta in giù) oppure può chiudere alle influenze esterne (quando è tra le gambe, come il nostro detto popolare chiarisce: "avere la coda tra le gambe").
Il geroglifico "p" p unito al geroglifico "r" r produce il bilittero "pr" pr che significa casa, luogo, recinto, campo, ecc.

L'intestino dunque è il luogo all'interno del quale avvengono le operazioni di selezione.

Nella seconda parola intestini troviamo il significato di: "il Principio Primo che agisce sulla materia grezza per elevarla".



 

Polmone, stomaco, fegato ed intestino sono i quattro organi che presiedono alla trasformazione delle sostanze che noi assumiamo dall'esterno, da un lato l'aria che respiriamo dall'altro gli alimenti, cibo e bevande, che ingeriamo, l'una e gli altri portatori di una forza sottile di cui i nostri organi si appropriano per sublimarla.
Va posta attenzione al fatto che le quattro divinità protettrici dei figli di Horo siano femminili: i relativi organi subiscono passivamente l'azione di un principio esterno al corpo che invece risulta essere attivo.
Si noterà anche che fisiologicamente il funzionamento di tutti i quattro organi è indipendente dalla nostra volontà in quanto ricade sotto il controllo del sistema nervoso autonomo o neurovegetativo, con l'eccezione del polmone che, invece, è pure governato dal sistema nervoso volontario.
I polmoni sono l'unico dei quattro organi che ha un diretto contatto coll'esterno: gli altri ricevono ciò che è stato parzialmente elaborato; già lo stomaco infatti riceve il bolo alimentare preformato nell'apparato buccale.
La correlazione elemento-organo è anche dimostrata dalle affezioni che colpiscono ciascuno di essi.
I polmoni, connessi alla Terra, sono colpiti principalmente da patologie di origine esterna, come possono essere eventi metereologici, l'intrusione di polveri o altre sostanze estranee, l'inalazione di fumi ecc..
Lo stomaco, correlato coll'elemento Acqua, e quindi riflettente il nostro stato psichico-emozionale, è colpito da malattie che discendono prevalentemente dal campo Astrale, quindi dal nostro inconscio emotivo.
Il fegato, legato all'Aria, è colpito da malattie che derivano dal campo Mentale e originano da un'ideazione contorta, fumosa, conflittuale, spuria e povera di buon senso come quella di colui che non ha coraggio di essere quello che è.
L'intestino, analogo all'elemento Fuoco, è colpito da problemi inerenti lo stato più profondo della persona, come la incapacità di assimilare, di trasformare e di sublimare gli eventi della vita: rivolta, apatia, eccessiva focosità o, persino, impedimenti mistici possono ripercuotersi sulla funzione di questo organo.
I quattro organi, quindi, riassumono l'iter alchimico della quadruplicità, vale a dire il processo trasmutatorio della sostanza che si articola nelle quattro tappe del cammino dell'Arte, così come afferma A.Gentili:"….calcinazione, l'azione comburente dell'ossigeno nelle nostre cellule; putrefazione, i processi digestivi primi; fermentazione, preparazione del composto per essere trasmutato; sublimazione, il processo di distillazione alchimica dell'intestino….".
Quindi l'intestino, organo del Fuoco, è l'elemento trasmutatorio per eccellenza, l'artefice di una sublimazione e di una distillazione che porta il "denso" verso un piano più sottile.
Il funzionamento di questi quattro organi è in uno stato di interdipendenza ma, mentre in Natura si segue l'ordine della densità degli elementi (Terra più densa di Acqua, Acqua più densa di Fuoco, Fuoco più denso di Aria), l'Arte segue l'ordine della dinamicità degli stessi (Terra meno dinamica di Acqua, Acqua meno dinamica di Aria, Aria meno dinamica di Fuoco).
Il cofanetto contenente gli organi mummificati, portava anche altri due simboli, quello del Djed, simbolo di Osiride o "colonna della stabilità" e quello del Tyet, geroglifico di Iside: sono i due elementi chiave dell'Opera (Maschile e Femminile).

Il geroglifico Djed Djed, fascina di steli legati assieme (colonna vertebrale?), viene comunemente tradotto con "stabilità". Si tratta di un bilittero formato da Tze Tze, il serpente rampante, e "d" d, la mano destra che dona, quella che magnetizza: rappresentano le correnti celesti che entrano nella sommità della spina dorsale e scendono lungo di essa offrendo la possibilità per un risveglio spirituale al corpo.
Il geroglifico Tyet Tyet, legaccio o cinghia in particolare dei sandali, è analogo al geroglifico ankh il " simbolo della vita" conosciuto come ankh, azione che invisibilmente vaglia.
Ciò indica che la trasformazione della quadruplicità si riassume nella Quintessenza del processo fisiologico-alchemico che è la formazione del seme.




Note

1  Domanda: Cosa è il sentimento?
Per esempio io potrei avere sentimenti patriottici. Fino a quando non scoppia una guerra voi non saprete se io ho o non ho sentimenti patriottici, e forse neanche io lo posso sapere.
Solo nel momento in cui scoppierà una guerra io proverò un'emozione che mi informerà del fatto che io ho (nutrito o coltivato) sentimenti patriottici. Essi sono dentro di me e fortificati da me.
Ecco che la mia emozione sarà qualche cosa di interno che mi spingerà ad un'azione, un esigenza interna che mi informerà del mio sentimento (dello stato della mia anima) e mi spingerà ad un'azione che dimostrerà tangibilmente e che io ho sempre avuto questi sentimenti patriottici. Ma fino all'insorgenza dell'emozione io non conoscerò i miei sentimenti. Perché l'emozione è il mio strumento di conoscenza dei miei sentimenti. Ecco che l'esperienza è la chiave fondamentale per la conoscenza di sé e per il raggiungimento di ciò che è simbolizzato nel titolo onorifico egizio "colui che è al di sopra alle proprie acque" o "colui che conosce le proprie acque". Torna al testo

2  Il chiavistello del sangue, inoltre, ha altre due funzioni: la prima è quella della coagulazione, la seconda è quella di impedire l'assalto dei patogeni esterni.Torna al testo




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