Scuola di Medicina Spagirica
A cura del dipartimento Scientifico della Similia
I lezione del I anno
ETIMOLOGIA ED EPISTEMOLOGIA
Docenti: Dr. Roberto Colautti; Dr. Alberto Rampino; Marco Vittori; Fabio Patruno; Stefano Stefani




Indice della lezione


Paragrafo 2b


Indice delle figure


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Domande al docente

1c   Il termine "NETER" ("Divinità" in geroglifico) e il termine "magnetismo"

Con un aforisma potremmo dire che il campo di azione dell'alchimia è in ciò che non si vede di quello che si vede, nel mondo non fisico e quindi (secondo la definizione di Jung [vedi paragrafo 2b]) psichico, nel regno degli archetipi, degli dei, di quelli che gli egizi chiamavano neter.
Neter

neter   (NTR) (Bandiera con il determinativo di Divino)
La Bandiera è un geroglifico trilittero formato da N, T ed R.
ntr  N
 T
 R
R R è il simbolo della bocca che parla. Il suono della parola è il pensiero che prende concretezza, qualcosa che da un certo piano si manifesta su un altro piano.
T T è il simbolo del bolo, del legaccio o della corda con due piombi alle estremità (che veniva usata anche come fionda per catturare gli animali).
N N è il simbolo della vibrazione ma anche del pelo delle acque, ciò che separa il liquido dall'aereo.
Si deduce da questa serie che il mondo dei NETER (delle divinità) prende concretezza o si esprime come legame tra i due piani di manifestazione (fisico e metafisico o fisico e psichico) al di sotto del pelo delle acque e quindi al di là del campo di osservazione dei sensi umani.
***
Anche le radici egizie della parola "magnetismo" contengono concetti analoghi1. Durante le lezioni di Egittologia il dottor Angelo Angelini ha mostrato chiaramente la derivazione egizia del termine "magnetismo", esso deriva dall'unione dei due termini egizi "MAK" e "NeS", il cui significato è FUOCO CHE BRUCIA.

MAK MAK
Fuoco che brucia, bruciare
Anche:
Anche:
NSZWT NSZWT
Fiamma; fuoco
NS Il geroglifico "ns" è la lingua.
Questo è un geroglifico "bilittero" è formato appunto da "n" e "s"

ns n
s

Attraverso l'analisi dei geroglifici si può osservare come il fuoco venga considerato come effetto di un'azione prodotta dai due principi (Passivo M, Attivo A) che come coda (K) o come vaglio (selezione) del principio maschile (A ripetuto) partono sottili dall'alto per espandersi improvvisamente in basso (K).

Mak è anche lo stato di MAG ("stato di Fuoco" o "condizione bruciante") in cui, secondo G. Kremmerz e molti altri, opera il Mago.

Il termine NSZWT significa "bruciare". Come si può notare, a parte il significato di "Fuoco che Arde" o "Fuoco che Brucia",
nella parte "NS" del termine si scorge il significato di "nascosto o occultato", di "Fuoco Nascosto che Brucia"2. La "benda" (S) è infatti sotto il "pelo delle acque" (N).

La parola "lingua" lega con questo concetto nella scrittura geroglifica [vedi lezione 2 "Teoria di Laboratorio"; capitolo 3 Azione dei Rimedi Spagirici; paragrafo C].

NS(W) NS(W)
Lingua

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Note

1 Vedi: Lezioni di Egittologia, dal 2° al 4° anno, Ed. Kemi, Milano. Torna al testo

2 È il nostro continuo bruciare materia, il nostro continuo movimento che produce questo magnetismo, questo "Campo Magnetico". Il magnetismo è quindi un fuoco nascosto, che non si vede. Torna al testo


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