Scuola di Medicina Spagirica
A cura del dipartimento Scientifico della Similia
2ª lezione del 1° anno
Teoria di Laboratorio
Docenti: Dr. Roberto Colautti; Marco Vittori; Fabio Patruno; Stefano Stefani




Indice della lezione


Lezione 1


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Indice delle tavole


Domande al docente

2A Preparazione di Tisane.

Ora vedremo una delle più semplici preparazioni possibili.
Si raccolgono le radici di genziana (marte) nel modo consueto e nei tempi canonici(Martedì nell'ora notturna di Marte sotto il segno dello scorpione con la luna all'inizio dell'ultimo quarto). Si puliscono le radici accuratamente con uno spazzolino a secco e si lasciano seccare in luogo ventilato e asciutto ma all'ombra. Quando serve, come febbrifugo e come tonico, si prende un bicchier d'acqua e si mette qualche pezzetto di radice. Lo si lascia per alcuni minuti finché l'acqua si colora con di giallo tenue. A questo punto si può cominciare a sorseggiare l'amara panacea.

Per preparare una buona tisana è sufficiente mettere un po' d'acqua in un pentolino e farla bollire. Nel frattempo si prepara in una teiera l'erba scelta (generalmente fiori, gemme, foglie, più raramente radici, cortecce e frutti). Appena l'acqua bolle si spegne il fuoco e si versa dolcemente avendo l'accortezza di chiudere subito con un tappo. Un mio amico mi diceva: "… se no scappano gli spiriti".

Nel caso del decotto è invece necessario mettere la pianta (generalmente radici, cortecce e frutti, più raramente fiori, gemme, foglie) nell'acqua fredda e portarla all'ebollizione facendo bollire per qualche minuto prima di spegnere.



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