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1C Teoria di Laboratorio: Tempi.Sono tramandate da alcune tradizioni delle sequenze, come dei precetti, a cui l'alchimista si deve attenere per qualsiasi tipo di operazione se vuole ottenere risultati tangibili. Vi è una sequenza che segue cicli di 36 anni. Dal 1981 al 2016 saremo nel ciclo del Sole; questi cicli si ripetono seguendo l'ordine inverso dei giorni della settimana
Questa prima sequenza la si ottiene seguendo la stella a sette punte (disegno che segue) in modo da disegnare, a lati alterni, un doppio cerchio levogiro (o antiorario). Tavola degli anni e dei cicli di anni. Tavola per il ciclo in corso:
Come si vede dalla tabella qui sopra, all'interno di ogni ciclo sfilano sotto-cicli annuali. Per esempio dall'equinozio di primavera1 1997 siamo entrati nell'anno di Mercurio2. Nell'anno di giove è ovvio che sarà favorita la raccolta e lavorazione di piante di segnatura gioviniana. Questa seconda sequenza la si ottiene seguendo il disegno della stella a sette punte in modo da disegnare un cerchio levogiro (o antiorario), come nel disegno che segue. Fondamentale per la raccolta è il ciclo zodiacale determinato dal passo del Sole nel suo annuale movimento apparente. Esistono infatti i cicli zodiacali all'interno di ogni anno, per cui certe piante vanno raccolte in un certo tratto dell'eclittica (o segno zodiacale, quando la terra ha raggiunto una certa declinazione determinando la pendenza dei raggi). In ogni segno zodiacale si attivano differenti parti della pianta. Come avremo modo di vedere la pianta sviluppa i suoi organi successivamente (mentre nel regno animale gli organi si sviluppano contemporaneamente). Abbiamo parlato nella prima lezione di una suddivisione dell'arco zodiacale in due parti tracciando una linea sull'asse degli equinozi: In tale divisione vi è una parte "calda" (durata del giorno maggiore della durata della notte) dello zodiaco (Primavera ed Estate) dove le parti aeree della pianta si sviluppano e dove l'attività del vegetale è soprattutto nella parte aerea, e una parte "fredda" (durata della notte maggiore della durata del giorno) (Autunno e Inverno) l'attività maggiore del vegetale è nella radice. Da ciò le radici si raccolgono nella parte fredda e le foglie, fiori, ecc. nella parte calda. Vi è un'altra suddivisione binaria che si ottiene tracciando una linea sull'asse dei solstizi: Questa divide la parte "umida" da quella "secca". L'umido corrisponde all'adattabilità; all'inizio del ciclo umido (capricorno ) la durata notturna prevale su quella diurna ma la quantità di luce diurna è in aumento di giorno in giorno fino alla fine del segno dei gemelli . Con il segno del cancro entriamo nella parte secca dell'anno. Si nota però che il massimo momento di calore non è durante il segno del cancro ma nel segno successivo (leone ); così come anche il massimo freddo non è in capricorno ma nel segno successivo (acquario ). Per quanto riguarda la Luna molte cose si potrebbero e dovrebbero dire (la pendenza del terreno, le Case e le Dimore lunari (Picatrix, Volguine, la tradizione araba, ecc., ecc.). Ci limiteremo per ora ad accennare al fatto che per avere una buona fermentazione è ovviamente preferibile raccogliere in luna molto crescente3, quando il ciclo biologico ha raggiunto un'attività elevata, mentre si sta attivando il fenomeno della grande marea della sigizie. L'influsso della luna sul sistema biologico è talmente studiato dalla scienza attuale da poterlo ritenere assodato. Per il sole, per esempio, si è osservato che lo spessore degli anelli della sezione di tronco delle piante segue l'attività solare (Riza Scienze, n° 14, gennaio 1978). L'influsso della luna sui vegetali è tale da indurre il semplice falegname di un tempo a tagliare la legna da opera (e in fondo anche quella da camino) in luna calante per evitare il proliferare del vegetale dopo tagliato e favorirne invece in disseccamento a vantaggio della solidità e della durata. Ci atterremo alle considerazioni del dottor Angelini sintetizzate nella tabella seguente e desunte principalmente dal Picatrix: Altro elemento lunare di un certo interesse è dato dall'inclinazione dei raggi nel passaggio al meridiano della luna piena al momento del "risveglio" della pianta. Si noterà che alcune piante si risvegliano in alcuni momenti e altre in altri periodi. La Primula Veris (di segnatura Saturno , Venere , Mercurio ) per esempio a circa 1100 m. s. l. d. m. può essere colta in toro (venere e luna ) quando la luna è in sagittario (giove ) ma il suo risveglio avviene in Acquario (saturno e mercurio ) quando la luna alle latitudini del Nord Italia ha una altezza sull'orizzonte di circa 57° come si può osservare dal disegno che segue. Il calcolo è molto semplice ed è applicabile facilmente dopo aver studiato le prime due lezioni di Astrologia Classica di Cieloeterra. Lune piene all'orizzonte di Nasca per l'anno 2001. Si noterà che la luna durante l'anno solare è più alta sull'orizzonte in inverno (Sagittario e meridiano del Fegato nella Medicina Tradizionale Cinese) che in estate. Inoltre il segno in cui tocca il minimo di declinazione è Gemelli che corrisponde al meridiano dei Polmoni nella M. T. C. Per chi la conoscesse, la M. T. C. propone appunto un circuito di cui non si rintraccia altra indicazione qui che il fatto che tale circuito parte da Polmone per terminare a Fegato. Su questi argomenti torneremo molto più avanti quando tratteremo l'astrologia dal punto di vista energetico. Per ora è sufficiente sapere che il terreno su cui si raccoglie dovrebbe avere una certa inclinazione che nel caso della Primula, che abbiamo portato prima come esempio, dovrà essere di circa 30° perché le piante al loro risveglio subiscano gli effetti dei raggi lunari perpendicolari. Infatti: 90° ( la perpendicolarità assoluta) - 57° (l'altezza della luna in quel periodo) = 33° (l'inclinazione che il terreno più o meno deve avere). Nei mesi sfilano le settimane di cui ogni giorno è dedicato ad un archetipo. Secondo quanto emerge dagli studi fatti da alcuni tale sequenza non fu mai interrotta nonostante i vari cambi di calendario effettuati nelle varie epoche. Naturalmente secondo altri è una leggenda ma in alchimia c'è solo la sperimentazione come fiaccola per illuminare la strada. Ogni ora di ogni giorno ha la sua peculiare caratteristica (come ricorda Gesù sotto le mura di Gerusalemme). Nelle prime ore dell'alba c'è ancora la rugiada, se questa può avere importanza per curare le patologie per cui viene raccolta la pianta bisognerà farlo nella prima Ora Planetaria del giorno relativo badando che non piova e via dicendo. La sequenza delle ore planetarie (vedi tabella che segue) mostra come ogni giorno all'alba la prima ora diurna (e anche l'ottava diurna, la terza notturna e l'undicesima notturna) è dedicata all'archetipo del giorno. In questo caso la sequenza caldaica sfila ventiquattro volte all'interno della settimana. Oltre che per la raccolta e la lavorazione le ore planetarie possono avere una loro importanza anche per la somministrazione dei rimedi e per il posizionamento degli stessi sui meridiani, per la elioterapia o altre pratiche ancora, con l'uso di posture, respirazioni o di suoni, ecc. Nell'ora propizia all'archetipo il rimedio spagirico ha un'azione più profonda e si mostra in tutta la sua efficacia. La prima ora diurna comincia all'alba, la prima ora notturna comincia al tramonto. Questo arco di tempo si chiama "semiarco diurno" va diviso nelle dodici porzioni di giornata. Durante gli equinozi il giorno e la notte durano realmente dodici ore ciascuna. Durante il solstizio di inverno le porzioni diurne arrivano a durare in realtà anche solo 45' e quelle notturne 1h 15'. Durante il solstizio d'estate le porzioni notturne arrivano a durare in realtà anche solo 45' e quelle diurne 1h 15'. Inoltre noterete che sfilano le dodici potenzialità in combinazione con i sette archetipi. Questo in terapia può essere sfruttato ampiamente. Questi dodici sono analoghi ai vasi energetici dei cinesi e si attivano secondo tali ore favorendo la durata in cui sono attivi determinati distretti organici relativi ai dodici archetipi con un'influenza diversa dei sette pianeti in ognuno dei sette giorni della settimana e con l'attivazione di determinati distretti organici per durate di tempo maggiori in determinate parti dell'anno e minori in altre.
Poi c'è un altro fatto fondamentale: lo stato d'animo dell'operatore e quello del luogo. Lo stato d'animo del posto è visibile attraverso la meteorologia, l'inquinamento, il mercurio celeste, le condizioni cicliche, le condizioni di stato del terreno, così come attraverso lo stato respiratorio, emotivo, lo stato di intossicazione, il carattere, il corpo fisico, si rende visibile l'animo di un uomo. Se uno di questi non corrisponde a quelli sperati l'alchimista deve rinviare tassativamente e obbligatoriamente. Se piove non si possono raccogliere le piante. Non perché si bagnano, ma perché lo spazio-tempo è maldisposto. In quel luogo, in quel momento l'Anima del posto è cupa, non è serena e se non è serena lei non sono serene le piante. Quante volte noi diciamo "oggi sono sereno", oppure "oggi sono cupo". L'analogia è stretta e completamente diretta tra lo stato d'animo e il tempo meteorologico. Un soggetto che si sente bene se è cupo non è in sintonia con gli accadimenti esterni naturali4. Con il temporale è un'altra cosa, gioca una parte importante il magnetismo che si attiva in quei momenti e considerando la paura che provoca negli animali si può dedurre che gli umani a cui il temporale produce eccitazione godono i benefici della produzione di adrenalina, ecc., che viene prodotta dalle naturali e istintive reazioni del corpo. Questa è una regola della Spagiria: analizzare analogicamente microcosmo e macrocosmo nelle loro analogie. Questa metodica di riequilibrare lentamente verso i cicli naturali è molto interessante. In quel momento si procede con un criterio di analogia tipologica tra il mondo e l'uomo (che approfondiremo gradualmente). Se una data persona non è in equilibrio si possono ottenere, con questo metodo, dei miglioramenti, senza traumi, che nemmeno la persona si sarebbe immaginata. Note 1 Si ricordi che l'anno astrologico inizia con l'equinozio di primavera e non il 1° di gennaio come l'anno civile. 2 All'interno del ciclo ogni anno è dedicato ad un archetipo secondo la sequenza "caldaica"; l'anno successivo sarà dedicato all'archetipo Luna. 3 Posso comunque raccogliere fiori in luna nera? Quando sei in Luna Nera non c'è la condizione per lavorare sui piani alti della pianta perché la coscienza è sprofondata nella materia. 4 Intervento: Ci sono delle persone che preferiscono la pioggia. Questo ci segnala delle cose. Se tu vai a vedere bene quando questo individuo trova maggior sollievo vedi in quale momento analogico convibra positivamente. E' fondamentale questa affermazione. Il fatto che c'è una stretta analogia tra lo stato d'animo e lo stato del cielo, me lo dimostra l'omeopatia. Questo soggetto migliora quando il tempo è brutto. Migliora, cioè diventa sereno quando il tempo è cupo allora c'è qualcosa che non va. Non vuole entrare in relazione con la realtà. Io quando piove vado nel bosco ma non faccio operazioni spagiriche, cioè non cerco di tirar giù il Mercurio Celeste che non può scendere perché lo stato d'animo del luogo non lo permette. Quello che mi dite voi di un individuo, che è una tipologia omeopatica che migliora in contrasto con una situazione di un archetipo più grande, il macrocosmo, quello è da andare a veder bene perché muove in contrasto con il Macrocosmo di cui è parte. Può essere che non sia consapevole di essere parte di un cosmo, ma può anche darsi che viva in contrasto con la natura credendo di vivere in contrasto con le leggi imposte da qualche sistema. Naturalmente ci saranno mille altre possibilità che ora io non valuto. Torna all'indice della seconda lezione Vai alla pagina successiva |