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4 F I Dodici Archetipi: Porte e Caverne Egizie.Sappiamo che La Terra nella visione moderna non è il centro del sistema.I nostri preconcetti su questa visone, che ci sono stati imposti da quando siamo nati, sono talmente grandi e profondi in noi che non ci permettono di vivere la consapevolezza dell'endosfera, ma essa è dimostrabilmente possibile in termini del tutto scientifici1. Nella teoria antica i rapporti tra le cose non cambiano rispetto alla concezione attuale, cambiano solo i punti di vista. Nella teoria dell'endosfera la Terra non è più uno degli infiniti puntini di questo universo, ma la Terra contiene in se l'universo. E' un concetto difficile da interiorizzare per via dei numerosi preconcetti riguardo spazio e tempo principalmente, che ci fanno pensare di vivere sopra una sfera e non dentro una sfera che contiene il tutto. Con l'aiuto del citato libro ci si può rendere conto in modo scientifico, e quindi occidentale, della possibilità di questa realtà. A parte tutto ciò comunque non proporremo questo difficile cambiamento delle prospettive e considereremo la visione corrente, o talvolta la concezione tolemaica come si fa in astrologia oggi. La Terra compie un giro attorno al Sole in 365 giorni circa, questo giro viene raffigurato come un cerchio, in realtà ha forma di ellissoide. Il punto zero di questo cerchio è dato dall'equinozio di primavera, momento in cui giorno e notte hanno la stessa durata. E' l'inizio dell'anno. Il giro che la terra compie attorno al sole viene chiamato Zodiaco, ed è il periodo che cadenza l'anno solare. Esso si suddivide in dodici parti. La terra, mediante il suo moto di rivoluzione annuale descrive un ellisse. In ogni punto di questo ellisse la terra riceve dal sole influenze diverse a causa della distanza, ma soprattutto dell'inclinazione dei raggi. Questo ellisse, reso graficamente come un cerchio, suddiviso in dodici parti uguali (di 30° ciascuna) è lo zodiaco con i suoi segni. Diremo per chi è ancora a digiuno di astrologia che la rotazione della terra (moto giornaliero) e la sua rivoluzione (moto annuale) non avvengono sullo stesso piano ed è proprio l'inclinazione dell'asse terrestre rispetto l'asse eclittico a generare le stagioni e così via. Sul tipo di influenza che la terra riceve in ognuno dei tre mesi delle quattro stagioni bisognerebbe riflettere leggendo il "Manuale di Astrologia Egizia" (cit. Kemi) che definisce lo zodiaco la rappresentazione dell'Aura del Sole.
Avremo dunque i nostri dodici settori che chiameremo Segni Zodiacali. Quest'ellisse viene suddiviso da due assi (come le braccia di una croce), in quattro spazi. Questi quattro archi sono detti Stagioni. Ogni stagione obbedisce ad una legge naturale di ordine ternario, cioè, comincia una stagione (segni Cardinali, C), esplode nella sua massima espressione vitale (segni Fissi, F) e decade nel suo sparire momentaneo (segni mutevoli, Mu). L'ANNO SOLARE può essere suddiviso in molti modi: A) In dodici parti alternativamente di due polarità complementari, come la semi-curva superiore e inferiore di una sinusoide è una volta positiva e una volta negativa nel suo continuo fluire. M = MASCHILE, nel senso simbolico del braccio verticale della croce come lo Yang è il Bianco nel Tao. F = FEMMINILE, nel senso simbolico del braccio orizzontale della croce come lo Yin è il Nero nel Tao. Il Binario suggerisce un'inversione polare di magnetismo. B1) In due parti di sei segni ciascuno. In questo caso lo zodiaco è tagliato dall'asse dei solstizi. Da Cancro a Capricorno, Luce Crescente (Maschile); da Capricorno a Cancro, Luce Calante (Femminile). B2) In due parti di sei segni ciascuno. In questo caso lo zodiaco è tagliato dall'asse degli equinozi. Da Ariete a Bilancia, più Luce che Buio; da Bilancia a Ariete, più Buio che Luce. C) In Tre parti di quattro segni consecutivi ciascuna. I Primi quattro segni sarebbero di natura "Istintiva" (Sale Filosofale), gli altri quattro di natura "Personalizzante" (Mercurio Filosofale), gli ultimi quattro di natura "Universalizzante" (Solfo Filosofale). D) In dodici parti che si alternano a tre per quattro volte. Il primo segno della stagione è detto CARDINALE (C), Tolomeo li chiamava "Tropici". La volontà (Solfo) dell'elemento della stagione comincia a farsi sentire. Il secondo segno è detto FISSO (Fi), ovvero segno in cui si manifestano al massimo le potenzialità della stagione. Fisso come il Sale degli Alchimisti, il Principio Formale, che è pur tuttavia un Fuoco, Tolomeo li chiamava "Solidi". Con il terzo segno, detto DOPPIO o MUTEVOLE (Mu), la stagione va sfumando, viene accompagnata sotto la soglia di manifestazione dal mitologico Mercurio Psicopompo, il Principio Vitale, Tolomeo li chiamava "Bicorporei". Tale interpretazione è del tutto arbitraria poiché nel senso di inizio, mezzo e risultato essi possono essere attribuiti come
E) In dodici parti che si alternano a quattro per tre volte. Il primo segno appartiene all'elemento Fuoco, il secondo segno appartiene all'elemento Terra, il terzo segno all'elemento Aria e il quarto all'elemento Acqua. Tale sequenza è valutata come la sequenza della creazione. Il processo spagirico è inverso perché per dare un nuovo corpo appartenente ad un altro stato (liquido anziché solido) occorre ripercorrere a ritroso e poi di nuovo normalmente il ciclo. Per esempio la prima operazione è la Putrefazione ACQUA la seconda è la fermentazione (alcool) ARIA poi la torchiatura TERRA e poi ancora la calcinazione FUOCO. Poi i sali solubili FUOCO vengono triturati (dinamizzati) con quelli insolubili TERRA per essere ricongiunti all'alcool ARIA (nel dinamizzatore) e per essere infine ricongiunti al macerato ACQUA. F) Ogni segno zodiacale è governato da "maestri" che sono presenti tra i sette di cui abbiamo brevemente parlato prima. Una delle due forze è il maestro vero e proprio e di questo si dice che trova domicilio in questo o quel segno. Torneremo molte volte su questi concetti per dipanarli lentamente. Una seconda forza viene comunque considerata affine al segno e di questa si dice che il pianeta si trova in esaltazione in quel segno.
Si nota che Venere, Luna e Saturno si presentano solo accoppiati con altri Archetipi:
Gli altri quattro pianeti (Sole, Giove, Marte e Mercurio) hanno un domicilio loro. Si nota anche che Mercurio non si accoppia con nessun altro Archetipo che Saturno. Nella mitologia Egizia infatti (come vedremo più avanti) Mercurio di chiama Set Bgw, ovvero stella di Set. Mercurio, oltre ad unirsi a Saturno nelle dignità dell'Acquario ha ben due domicili propri (che non spartisce con pianeti in esaltazione: Gemelli Vergine, opposto all'esaltazione di Venere (in Pesci). Marte, oltre ad unirsi a Saturno nelle dignità del Capricorno e a Sole nella dignità dell'Ariete, ha un domicilio proprio: Scorpione. Giove, oltre ad unirsi a Luna nelle dignità del Cancro e a Venere nella dignità dei Pesci, ha un domicilio proprio: Sagittario. Sole, oltre ad unirsi a Marte nelle dignità dell'Ariete ha un domicilio proprio: Leone. Diamo ora una breve panoramica dei principali significati dei dodici segni: PRIMAVERA:
Quando si materializza in un individuo vi si esprimono le sue stesse reazioni istintive e primarie. Rappresenta lo stato del primo impulso che può essere o non essere seguito. Nell'astrologia Egizia è il "guardiano dei monti (dei luoghi elevati) ma anche del deserto". Nel libro delle porte noi troviamo, alla prima porta, "il posto invisibile nelle tenebre per creare le forme celesti di questo Dio".
Quando si materializza in un individuo rappresenta le sue attitudini al giusto nutrimento su tutti i piani. Rappresenta la praticità. Nell'astrologia Egizia è il "creatore dei corpi e corrisponde al processo di formazione del Ka, il Sale dei Filosofi". Nel libro delle porte noi troviamo, alla seconda porta, "possa la tua anima gioire con il Dio Terra".
Quando si materializza in un individuo rappresenta le sue attitudini a crearsi delle buone basi per il futuro. Rappresenta la comunicazione in senso quantitativo e qualitativo. Nell'astrologia Egizia è "l'insufflazione dell'anemos, del soffio; è dare un'esistenza, animare". Nel libro delle porte noi troviamo, alla terza porta, "(parla Ra) guardatemi o dei! Si levino per me quelli che sono nei loro sepolcri! Alzatevi, o dei, ho ordinato per voi la vostra esistenza". ESTATE:
Quando si materializza in un individuo rappresenta le creazioni e le procreazioni. Rappresenta anche la capacità di amare. Nell'astrologia Egizia è "la porta maestra dell'elevazione". Nel libro delle porte noi troviamo, alla quinta porta nel Registro di mezzo, "Essi portano i misteri di questo Grande Dio che gli abitanti del mondo di là non vedono. I morti lo vedono ardere nel Palazzo dell'Obelisco, nel posto ove vi è il corpo di questo Dio".
Quando si materializza in un individuo rappresenta la logica, la precisione. Rappresenta anche la dipendenza / indipendenza. Nell'astrologia Egizia è "la resurrezione di Osiride che simbolizza, nell'esistenza naturale, la rianimazione della terra e del seme che vi è stato immesso, e nella vita soprannaturale è la riunione dell'anima al Corpo Osiriaco, indistruttibile perché purificato". Nel libro delle porte noi troviamo, alla sesta porta "Prendete le vostre roncole e raccogliete il grano!". Ancora oggi la spiga è simbolo del segno della Vergine. AUTUNNO:
Quando si materializza in un individuo rappresenta la ricerca di un equilibrio tra il piano sentimentale e quello razionale. Rappresenta anche i passaggi di stato e i contatti sociali. Nell'astrologia Egizia è "colei che unisce le due sponde". Nel libro delle porte noi troviamo, alla settima porta "Salute consiglio dei giudici, che giudicate il morto, che proteggete le anime. La Verità è vostra, o dei!".
Quando si materializza in un individuo rappresenta l'aggressività e l'autoaggressività. Rappresenta anche l'attitudine alla ribellione e trasformazione. Nell'astrologia Egizia è "la porta dei sommersi, dei galleggianti, dei nuotatori, di quelli che strisciano. Essere sommerso o trovarsi nelle acque significa essere preda degli impulsi profondi e lasciarsi pilotare da essi o nuotare in una direzione". Nel libro delle porte noi troviamo, alla ottava porta "Che escano le vostre teste o annegati! Che le vostre braccia possano muoversi!".
Quando si materializza in un individuo rappresenta gli alti ideali. Rappresenta anche la giovialità e gli alti studi. Nell'astrologia Egizia è "la porta della magia ovvero della conoscenza dei Principi superiori e del loro sapiente uso che se ne può fare in terra, tramite l'applicazione di quelle sapienti tecniche". Nel libro delle porte noi troviamo, alla nona porta "Questi dei sono quelli che usano la magia per Ra, Horo dell'orizzonte dell'Ovest". INVERNO:
Quando si materializza in un individuo rappresenta la fiducia in sé stessi. Rappresenta anche l'interiorizzazione e la possessività. Nell'astrologia Egizia è "la porta è pervasa da un rigore che rende pesanti i legami della discendenza "dell'impotente", come dice l'iscrizione sopra i ribelli incatenati, alla cui custodia l'elemento Terra porta tutta la sua pesantezza, mettendo in risalto il nome del primo guardiano della porta stessa: l'Esecutore". Nel libro delle porte noi troviamo, alla decima porta "Prendete il capo della corda Nefer, siate contente mentre trainate i miei seguaci verso le altezze del cielo".
Quando si materializza in un individuo rappresenta speranze e progetti. Rappresenta anche le relazioni amicali. Nell'astrologia Egizia è "la porta di Colui Che Taglia. Rappresenta le forze magnetiche che vengono elaborate e poi inviate a terra". Nel libro delle porte noi troviamo, alla undicesima porta "tengono il corpo al loro posto, ma con l'anima seguono Dio".
"è il misticismo e le sofferenze spirituali".
Nell'astrologia Egizia è "la porta mistica per eccellenza".
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